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Fotonica e nuove frontiere della digitalizzazione europea

Questo tema al centro di un convegno a Bruxelles, a cui ha partecipato la vicepresidente Barni.

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Bruxelles – Fotonica e nuove frontiere della digitalizzazione europea è il titolo dell’incontro, organizzato da Regione e Fondazione Inphotec della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che si è tenuto martedì 26 marzo, a Bruxelles presso la Conference Hall del Press Club Europe e al quale ha preso parte, tra gli altri, la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni.

“La Regione – ha spiegato la vicepresidente – sta cercando di costruire un ‘Sistema Toscana’ della fotonica coinvolgendo vari attori. Abbiamo creato questo momento di confronto per stimolare una riflessione e per capire come supportare il mondo delle MPMI nel percorso di innovazione”.

Per la Commissione europea, è intervenuta Lucilla Sioli, direttrice della Dg Connect e responsabile per l’intelligenza artificiale e l’industria digitale che ha ricordato che “il legame tra la Toscana e la fotonica nasce con Galileo”. La direttrice Sioli ha fatto anche notare che poche Regioni hanno all’interno della loro strategia di specializzazione intelligente un tema così innovativo come come la fotonica e conta attori molto avanzati in questo campo.

“All’interno della RIS3 toscana, la Strategia regionale per l’innovazione e la ricerca, – ha aggiunto Monica Barni – la fotonica riveste un ruolo di assoluta rilevanza anche in considerazione del fatto che, all’interno del sistema universitario toscano, ci sono molti centri di ricerca, compreso il Sant’Anna di Pisa. Abbiamo deciso di organizzare questo incontro, insieme alla Fondazione INPHOTEC del Sant’Anna appunto, per riunire alcuni dei soggetti che, a livello europeo, si occupano di questi temi. Lo scopo è stimolare la riflessione su come proporre soluzioni per le PMI che hanno necessità di innovarsi e che possono trovare nella fotonica la chiave per le loro soluzioni. Un’opportunità anche per capire come questi attori stanno operando sul tema di Industria 4.0 e sul sistema del trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello dell’impresa, per creare innovazione e sviluppo”.

Il tutto anche in vista di bandi europei in fase di apertura.”Sia su H2020 – ha concluso Barni – che su uno speciale programma della DG Connect, Digital Europe, che avrà come obiettivo il finanziamento di Digital Innovation Hub (DIH) nei settori Cybersecurity, High Performance Computing e Artificial Intelligence. Temi dove la fotonica ha una applicazione diretta. Ovviamente sempre con l’obiettivo di accompagnare soprattutto le imprese più piccole ad innovarsi e ad essere competitive”.

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Fotonica e nuove frontiere della digitalizzazione europea

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