NIDI GRATIS: 14.717 DOMANDE, LA TOSCANA INVESTE SUL FUTURO
Per l’anno educativo 2025/2026 sono 14.717 le famiglie toscane che hanno presentato domanda per il bando “Nidi Gratis”. Un numero che supera quello dello scorso anno e che conferma quanto questa misura sia diventata un punto di riferimento concreto, una vera misura di uguaglianza.
Siamo al terzo anno di vita di questo progetto, uno dei più importanti di questa legislatura, di cui sono orgogliosissima.
Abbiamo ampliato la platea portando a 40.000 euro la soglia ISEE per l’accesso.
Siamo fermamente convinti che il nido non debba essere un privilegio, ma un diritto per tutte e tutti, indipendentemente dalla situazione economica della famiglia di nascita.
Universalismo, gratuità, qualità: sono i tre pilastri su cui abbiamo impostato la nostra visione sui servizi educativi.
Il nostro è un impegno concreto contro le disuguaglianze e le povertà educative, per prevenire abbandono e dispersione scolastici successivi e promuovere il successo formativo. Del nido, infatti, ci tengo prima di tutto a sottolineare il valore educativo e pedagogico.
In secondo luogo voglio anche ricordare che investire nel rendere accessibili i servizi educativi per la prima infanzia significa consentire alle giovani famiglie di poter conciliare tempi di vita e di lavoro e, in una società dove ancora oggi purtroppo il tempo di cura grava quasi esclusivamente, o comunque per la stragrande maggioranza, sulle donne, significa dunque favorire l’occupazione femminile, facendo sì che una donna che sceglie di essere madre possa continuare a lavorare e farlo anche a tempo pieno, senza essere costretta a rinunciare alla propria carriera lavorativa.
In Toscana, stiamo costruendo una società più giusta, partendo dall’infanzia.
Contro le disuguaglianze, per i diritti e il futuro.