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Ue premia tre Atenei toscani

Università Studi Firenze, Scuola Normale e Scuola Superiore Sant’Anna tra vincitori European Universities

BRUXELLES – Ci sono tre Atenei toscani tra le 24 alleanze transnazionali di università europee premiate dalla Commissione Ue, nell’ambito del bando European Universities. Università degli Studi di Firenze, Scuola Normale e Scuola Superiore Sant’Anna sono infatti tra gli Atenei italiani vincitori del bando e faranno parte della nuova rete di alleanze tra Università e Istituti di formazione superiore di tutta l’Ue. “È sicuramente un grande risultato per gli Atenei toscani, a conferma che la direzione intrapresa è quella giusta” ha dichiarato la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni. “Oltre ai tre Atenei selezionati, l’Università di Pisa è nella lista di riserva e l’Università degli Studi di Siena si è posizionata tra i primi trenta consorzi. Si tratta quindi di un riconoscimento importante della capacità progettuale delle nostre università in ambito europeo”. Le ‘Università europee’ sono alleanze transnazionali di istituti di istruzione superiore che si uniscono in alleanze per la conoscenza e la ricerca, a beneficio di studenti, docenti e della società civile. Le European Universities, realizzate con il sostegno finanziario dei programmi Erasmus + e Horizon 2020, migliorano la qualità, l’inclusione, la digitalizzazione e l’attrattiva dell’Istruzione superiore europea.

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Nardini al lancio del progetto Esaote ‘egeneration’

La conferenza stampa di presentazione si svolgerà lunedì 1 marzo alle 11.30 nell’Aula Magna dell’Università di Genova

Esaote, azienda leader nel settore del biomedicale con sede anche a Firenze, lancia egeneration, progetto rivolto a giovani laureate e laureati nelle università toscane, che ha l’obiettivo di creare una nuova generazione di specialisti nel settore dell’alta tecnologia in sanità.

La conferenza stampa di presentazione si svolgerà lunedì 1 marzo alle 11.30 nell’Aula Magna dell’Università di Genova, partner del progetto insieme a TOUR4EU, l’associazione della Regione Toscana che riunisce i sette Atenei toscani.

Insieme al rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino, e al Ceo di Esaote, Franco Fontana, interverranno Alessandra Nardini, assessore regionale a istruzione, formazione professionale, università e ricerca, Monica Barni presidente di TOUR4EU e Ilaria Cavo, assessore alle politiche giovanili, scuola, università e formazione della Regione Liguria.

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Nuovo vademecum sui fondi europei per enti regionali e nazionali

Regole sulle sinergie nei programmi europei

BRUXELLES – Un nuovo strumento di lavoro a disposizione di enti regionali e nazionali impegnati nella programmazione delle risorse che provengono da fondi europei. È il Vademecum nella “versione febbraio 2021”, presentato durante un incontro fra il Gruppo informale uffici di rappresentanza italiani per la ricerca e l’innovazione (Giuri) e dal Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome italiane a Bruxelles. Nella videoconferenza, a cui hanno preso parte anche rappresentanti di Dg Ricerca e Innovazione e Dg Regio, si sono discusse le sinergie tra i fondi strutturali, Horizon Europe e altri programmi europei legati all’innovazione.

Il Vademecum contiene perciò riferimenti legislativi, indicazioni sullo stato di avanzamento dei negoziati sui diversi programmi in sede Ue e 22 esempi di sinergie realizzate da autorità pubbliche regionali e provinciali, nazionali e universitarie tra fondi strutturali e rispettivamente i programmi Horizon Europe ed Erasmus.

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Fotonica e nuove frontiere della digitalizzazione europea

Questo tema al centro di un convegno a Bruxelles, a cui ha partecipato la vicepresidente Barni.

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Bruxelles – Fotonica e nuove frontiere della digitalizzazione europea è il titolo dell’incontro, organizzato da Regione e Fondazione Inphotec della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che si è tenuto martedì 26 marzo, a Bruxelles presso la Conference Hall del Press Club Europe e al quale ha preso parte, tra gli altri, la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni.

“La Regione – ha spiegato la vicepresidente – sta cercando di costruire un ‘Sistema Toscana’ della fotonica coinvolgendo vari attori. Abbiamo creato questo momento di confronto per stimolare una riflessione e per capire come supportare il mondo delle MPMI nel percorso di innovazione”.

Per la Commissione europea, è intervenuta Lucilla Sioli, direttrice della Dg Connect e responsabile per l’intelligenza artificiale e l’industria digitale che ha ricordato che “il legame tra la Toscana e la fotonica nasce con Galileo”. La direttrice Sioli ha fatto anche notare che poche Regioni hanno all’interno della loro strategia di specializzazione intelligente un tema così innovativo come come la fotonica e conta attori molto avanzati in questo campo.

“All’interno della RIS3 toscana, la Strategia regionale per l’innovazione e la ricerca, – ha aggiunto Monica Barni – la fotonica riveste un ruolo di assoluta rilevanza anche in considerazione del fatto che, all’interno del sistema universitario toscano, ci sono molti centri di ricerca, compreso il Sant’Anna di Pisa. Abbiamo deciso di organizzare questo incontro, insieme alla Fondazione INPHOTEC del Sant’Anna appunto, per riunire alcuni dei soggetti che, a livello europeo, si occupano di questi temi. Lo scopo è stimolare la riflessione su come proporre soluzioni per le PMI che hanno necessità di innovarsi e che possono trovare nella fotonica la chiave per le loro soluzioni. Un’opportunità anche per capire come questi attori stanno operando sul tema di Industria 4.0 e sul sistema del trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello dell’impresa, per creare innovazione e sviluppo”.

Il tutto anche in vista di bandi europei in fase di apertura.”Sia su H2020 – ha concluso Barni – che su uno speciale programma della DG Connect, Digital Europe, che avrà come obiettivo il finanziamento di Digital Innovation Hub (DIH) nei settori Cybersecurity, High Performance Computing e Artificial Intelligence. Temi dove la fotonica ha una applicazione diretta. Ovviamente sempre con l’obiettivo di accompagnare soprattutto le imprese più piccole ad innovarsi e ad essere competitive”.

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Barni, ‘Tour4Eu’ per attrarre finanziamenti Ue a ricerca in Toscana

Università e Regione insieme per strategia comune

FIRENZE – Sinergie tra il mondo della ricerca e le strategie regionali: questi i temi al centro dell’intervento della vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, all’evento ‘La comunità italiana e innovazione incontra l’Europa’ organizzato ieri a Roma dall’Apre. Presenti, spiega una nota, anche il viceministro del Miur Lorenzo Fioramanti, Patrizia Toia della commissione industria del Parlamento europeo, e il direttore generale della direzione ricerca della Commissione europea Jean-Eric Pacquet.

“La Regione Toscana ha creato un’associazione di diritto belga che si chiama Tour4Eu (Tuscan organisation of universities and research for Europe) che raggruppa tutte le Università toscane e la Regione – ha spiegato Barni – al fine di assicurare una comune strategia della ricerca regionale e di attirare sul territorio più finanziamenti europei a gestione diretta”. Barni, che è anche presidente di Tour4Eu, ha sottolineato che “il prossimo Horizon Europe prevede 100 miliardi di euro destinati a progetti innovativi destinati a Università, Imprese, Enti di ricerca. Come Regione Toscana è importante posizionarsi insieme per intercettare parte di queste risorse“. Per questo, ha detto ancora, Tour4Eu “sta anche predisponendo una ‘posizione toscana unica e condivisa’ sul futuro di Horizon che invieremo al Governo e alla Commissione europea per evidenziare le nostre priorità legate all’innovazione e dettate dalla nostra Smart specialisation regionale”. “Tour4Eu – ha concluso Barni – è la seconda tappa di un percorso volto a intensificare le interazioni tra Regione Toscana e territorio, dopo il lancio dell’Osservatorio regionale sulla ricerca che sarà presentato a Bruxelles il prossimo 27 novembre”.

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Università toscane unite in Ue per il futuro della ricerca

Rettori a Bruxelles con vicepresidente Regione Barni

BRUXELLES – La Toscana e le sue sette università scendono in campo a Bruxelles per far sentire la loro voce sul futuro della ricerca europea e del programma Horizon Europe, che dal 2021 ne gestirà gran parte dei finanziamenti. Lunedì e martedì una delegazione guidata dalla vicepresidente della Regione con delega alla cultura, Monica Barni, ha presentato davanti a rappresentanti delle istituzioni comunitarie – come il direttore generale della DG Ricerca della Commissione Ue, Jean Eric Paquet, e alcuni europarlamentari – la posizione degli atenei toscani sul regolamento di Horizon Europe 2021-2027. Un documento tecnico contenente una serie di emendamenti al testo legislativo preparato da Tour4Eu, la neonata organizzazione delle università toscane che vuole fare da catalizzatore per i finanziamenti europei destinati alla ricerca, ma anche rafforzare la presenza degli atenei in Europa. Ne fanno parte le Università di Firenze, Pisa, Siena, Università per stranieri di Siena, Scuola Imt Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna.

“Abbiamo presentato i risultati di una scelta politica forte della Regione Toscana, che ha voluto sempre di più creare una collaborazione fra gli atenei e i centri di ricerca toscani, con l’intento di porre al centro dello sviluppo sociale ed economico della nostra regione l’alta formazione e la ricerca”, spiega la vicepresidente Barni. “Ieri (lunedì, ndr), ad esempio, è stato un momento di discussione molto importante con il direttore generale Paquet – aggiunge – che ci ha presentato quelle che pensa saranno le novità del programma Horizon Europe e che potrebbero essere interessanti per le nostre università”.

Durante la missione a Bruxelles, i rettori delle università hanno “voluto dare importanza al fatto che anche nel prossimo programma Horizon le università e i centri di ricerca possano essere sempre al centro, con un giusto equilibrio fra la ricerca di base e quella applicativa. Senza dimenticare che senza ricerca di base anche l’innovazione ha poco senso”, spiegano congiuntamente.

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